Gianvito M.

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Gianvito M.

È innegabile che il primo lockdown ha stravolto, a chi più a chi meno, molte abitudini.

Le restrizioni imposte, una tra tutte l'impossibilità di praticare regolarmente esercizio fisico, specie nelle persone precedentemente attive, ha avuto ripercussioni negative sullo stato di forma di chi non ha potuto "improvvisare" forme di #allenamento più o meno organizzate nelle proprie abitazioni o in prossimità delle stesse. 

Mettici poi l'ansia, lo stress, il nervosismo generati per l'incertezza dell'evolversi di una situazione insolita, anomala, mai vista prima.

Mettiamoci che molti sfogano queste emozioni sul cibo. 

L'equazione porta vuoi o non vuoi come risultato all'aumento di #peso, di #grasso corporeo, a un peggioramento generale della nostra salute. 

L'unica soluzione possibile è quella di rimboccarsi le maniche e provare a risalire la china, a riprendere in mano la propria vita, riorganizzandola nel migliore dei modi e trovando le migliori soluzioni per ricominciare, nonostante tutto, nonostante il futuro ancora incerto. 

Noi siamo predisposti a trovare le soluzioni adatte dinanzi alle problematiche che la vita ci pone durante il nostro cammino.

Queste soluzioni vengono a galla solo se lo vogliamo veramente, se siamo veramente predisposti, se siamo 《#resilienti》. 

Ecco il prima e dopo di Gianvito, uscito dal 1° lockdown con "qualche" chiletto in più, smaltito nel giro di pochi mesi e mai più ripreso, nonostante la seconda chiusura.

Siate resilienti.

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