Ci sono storie che meritano di essere condivise.
Non per essere emulate, perché ogni storia che parla di una trasformazione è fatta di una serie di ingredienti universali ma con dosaggi unici. Ognuno di noi sceglie quanta dedizione, caparbietà, pazienza e fiducia metterci per arrivare ad un obiettivo prestabilito o perdersi purtroppo per strada.
La storia di Antonio deve essere d'insegnamento.
Deve insegnarci che si può ottenere qualcosa di davvero grande, se abbiamo dentro di noi questi ingredienti, se siamo propensi ad utilizzarli con generosità e a mescolarli ad un po' di dieta ed un po' di esercizio fisico.
Tendo sempre a sminuire in questi casi il ruolo della dieta e dell'attività fisica, andando un po' controcorrente e contro i miei stessi interessi, perché dobbiamo essere consapevoli che non esiste dieta o allenamento in grado di regalarci una trasformazione del genere, se gli altri ingredienti sono centellinati o se addirittura tendono proprio a mancare.
Quando è venuto da me, la sua unica domanda è stata "Dottore secondo lei riesco ad arrivare sotto i 100 kg?"
Io ho messo un po' del mio.
Il suo allenatore ha messo un po' del suo.
Il resto degli ingredienti li ha messi lui.
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